La pianificazione finanziaria risulta assolutamente fondamentale rispetto alla possibilità di sfruttare appieno tutte le possibilità offerte della finanza agevolata.
È opportuno quindi analizzare la situazione dell’impresa e comprendere prima di tutto il presente e il punto di partenza. Sul piano pratico dovrai effettuare una radiografia dettagliata della tua azienda mettendo in luce tutte le caratteristiche che la differenziano dalle altre. In particolare i punti fondamentali che vanno analizzati sono: parametri dimensionali, zona geografica, area d’intervento, settore, impatto ambientale, partnership e collaborazioni, internazionalizzazione.
Partendo a verificare questi elementi è già possibile farsi un’idea delle opportunità che in qualche modo incontrano lo stato attuale dell’impresa. Una volta che sarà perfettamente chiara la situazione attuale sarà necessario programmare il futuro. Una fase fondamentale è quella dell’individuazione di tutti i progetti che si intendono portare avanti e comprendere quelli sui cui vale la pena di investire avvalendosi anche dell’aiuto della finanza agevolata. Alcuni saranno più adatti rispetto ad altri, forse perché più in linea con le direttive europee, cosicché sarà più facile valorizzarli in ambito strategico.
La parola agevolazione rimanda al concetto di facilitazione, aiuto; ciò significa che tutto il lavoro extra svolto dall’azienda nella prima fase sarà qualcosa che le regalerà un vantaggio nel prossimo futuro.
Un consiglio che vogliamo fornire in base alla nostra esperienza sul campo e che è ripreso anche nel libro “La finanza agevolata nello shipping” è che l’impresa non deve mai adattarsi al bando ma deve procedere secondo le politiche di sviluppo definite all’interno di un piano industriale. E’ quindi importante che sia l’imprenditore a parlare per primo, per tracciare i margini entro cui intende muoversi. Deve essere lui a stabilire le regole del gioco e a definire cosa è disposto a fare per ottenere un risultato. Solo in un secondo momento un vero professionista/consulente esprimerà la sua opinione proponendo lo strumento più adatto su cui lavorare.
Non fidarti del consulente che espone soluzioni ancora prima di aver ascoltato e compreso la situazione aziendale: rischieresti di dover adattare i tuoi piani ad un format prestabilito e soprattutto poco efficace per te.
All’interno di questo spazio vorremmo poi in seguito affrontare anche i criteri con il quale scegliere senza sorprese il professionista/consulente di finanza agevolata che ci deve guidare nella difficile scelta dello strumento più adatto e soprattutto che massimizza maggiormente il risultato in termini economici/finanziari.
Più avanti sarà nostra cura indicare anche dove ricercare le informazioni su questi strumenti e come impostare un vero e proprio monitoraggio delle opportunità esistenti in target rispetto ai bisogni evitando un’informazione ridondante e inutile. Non appena, infatti, avrai individuato chiaramente tutte le esigenze della tua attività, e avrai steso un piano preciso di strategia agevolativa, comincerà la fase operativa vera e propria, ossia la ricerca dei bandi disponibili.
Come hai già notato è importante che i progetti che l’impresa intende portare avanti rimangano una costante rispetto alla variabilità dell’offerta sempre mutevole. I bandi, in continua evoluzione, dipendono anche dalle politiche nazionali contingenti.
