La domanda è estremamente interessante e la risposta è dipendente dalla tipologia di impresa e dalla fase di sviluppo in cui si trova.
Infatti, potremmo dire che in caso di startup la finanza agevolata è fondamentale per la stessa esistenza e sopravvivenza dell’impresa. La situazione è abbastanza delicata e la fase di inizio dell’attività di ricerca e sviluppo, studio del prodotto e servizio e successivo lancio sul mercato necessitano di capitali molto importanti.
Queste fasi possono essere finanziate attraverso equity con fondi propri o con l’ingresso di altri investitori attraverso la diluizione del capitale, oppure attraverso la finanza agevolata attraverso le misure previste per le startup innovative. Uno dei principali compiti per la stessa prosecuzione dell’attività di queste imprese è la continua ricerca di capitali perché si tratta di attività che bruciano cassa e risorse molto velocemente. Non si ha la sicurezza che il prodotto servizio funzioni dal punto di vista tecnico/operativo e soprattutto non si conosce la reazione del mercato.
La risposta alla domanda è completamente differente nel caso di imprese già in funzione e con una diversa fase di vita. Si tratta di un’impresa con una strategia produttiva e di marketing già ben definita e con buoni risultati dal punto di vista economico/finanziario. In questo caso la finanza agevolata ha un diverso grado di importanza perché rappresenta un aiuto rispetto agli investimenti che l’impresa potrebbe portare comunque avanti ma con più sforzi rispetto alle risorse disponibili. In entrambi i casi però la finanza agevolata ha una sua centralità e può fare la differenza rispetto al raggiungimento degli obiettivi di investimento e alla crescita aziendale.
Nella mia esperienza spesso in alcune operazioni importanti che ho seguito la finanza agevolata si affiancava ad un finanziamento bancario oppure ad un intervento di un fondo specifico per l’investimento in quel settore o in quella tipologia di impresa. Alcune volte dopo la raccolta di capitali attraverso il crowfunding appurato che l’impresa doveva effettuare alcuni investimenti e che essi rientravano in alcune agevolazioni, siamo riusciti a portare in questo modo ulteriori risorse all’impresa. È certo che la finanza agevolata deve essere inserita all’interno di una strategia agevolativa finanziaria più complessa e incastrata con altre tipologie di copertura degli investimenti.
Una forma non esclude necessariamente l’altra per cui è necessario avere una visione complessiva d’insieme e trovare il mix ottimale che possa portare il più elevato volume di risorse in azienda. E’ sempre importante partire dalle necessità finanziarie dell’impresa e dalla fase precisa di sviluppo nella quale si trova.
La finanza agevolata se ben utilizzata in modo continuo e sistematico all’interno dell’impresa rappresenta un fondamentale volano di sviluppo e crea un circolo virtuoso che porta continuamente risorse fresche all’impresa. Inoltre, partecipando ai vari bandi l’impresa si crea nel corso degli anni un network di altre imprese, università, centri di ricerca che possono portare un’ulteriore linfa ed energia allo sviluppo del business con possibilità di partecipare a nuovi progetti, ed essere inserita in importanti circuiti di business a livello nazionale ed internazionale creandosi un ruolo fondamentale e di raccordo con altre imprese.
