Una pioggia di rilanci, una battaglia tra due pretendenti a suon di milioni di euro. Alla fine la terza asta fallimentare per la vendita di Perini Navi, marchio toscano di barche a vela diventato icona mondiale di stile e tecnologia, è stata vinta da un giovane protagonista della nautica italiana, Tigs-The Italian Sea group di Marina di Carrara (marchi Tecnomar e Admiral), costruito in pochi anni dal manager-imprenditore Giovanni Costantino e quotato in Borsa dal giugno 2021.
Il prezzo pagato supera ogni previsione: dai 47 milioni di euro che costituivano la base d’asta si è arrivati, a colpi di rilanci, a 80 milioni. Tisg ha battuto all’ultimo sprint l’offerta della joint venture Restart, formata da due cantieri navali storici come San Lorenzo e Ferretti, che si è “arresa” a 78 milioni di euro. L’acquisto da parte di The Italian Sea group, effettuato tramite la controllata New Sail srl, comprende il cantiere Perini di Viareggio, il cantiere Perini di La Spezia dedicato al refit, la filiale americana Perini Usa, una barca in costruzione e tutti i rapporti di lavoro in essere con i 70 dipendenti rimasti.
Tisg (116,4 milioni di fatturato 2020 con 14,5 milioni di ebitda e 6,2 milioni di utile) ha già ristrutturato diverse navi Perini, ha assunto nell’ultimo anno diversi lavoratori ex-Perini e ora prevede un’ espansione della capacità produttiva che «renderà possibile un raddoppio di order intake nel refit e l’acquisizione di contratti per la costruzione di yacht a motore di 90-130 metri».